Nel cuore delle zone umide a nord di Ravenna si trova un sito di alto valore ambientale e storico, legato alla battaglia per la liberazione della città, combattuta alla fine del 1944, quando il movimento partigiano decise di costituire qui una base clandestina permanente.
Una ricca vegetazione spontanea tra zone paludose, e la complicità degli abitati delle aree circostanti, poterono nascondere in questi territori alcune centinaia di combattenti riuniti nel Distaccamento di Valle intitolato al caduto Terzo Lori, medaglia d’Oro al valor militare, fin dal mese di settembre. Da questa base partivano gli attacchi notturni ai convogli tedeschi in transito sulla Strada statale 16 e ai depositi petroliferi costieri.
Armi e apparecchi radio, ricevuti tramite aviolanci, consentirono fin dal mese di settembre 1944 un’intensa attività di sabotaggio e di preziose segnalazioni al Comando alleato che avrebbero portato a precisi accordi di collaborazione per un’avanzata dei Canadesi su Ravenna.
La mobilitazione partigiana raggiunse l’apice nei primi giorni di dicembre 1944, con oltre seicento partigiani e staffette mobilitati. Da questa base venne guidata la Battaglia delle Valli che il giorno 4 avrebbe consentito agli alleati di entrare facilmente a Ravenna per la definitiva liberazione.